Le serigrafie di Ugo Nespolo
Le serigrafie di Ugo Nespolo costituiscono un riferimento sicuramente molto importante nell’arte contemporanea.
Ugo Nespolo, nato a Mosso (Biella), si é diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è laureato in Lettere Moderne.
I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta ed alla Pop Art.
La sua produzione si caratterizza subito per un’accentuata impronta ironica, trasgressiva, per un personale senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica.
Gli anni settanta
Negli anni Settanta Nespolo si appropria di un secondo mezzo di espressione, il cinema: in particolare quello sperimentale, d’artista.
Ai suoi film hanno dedicato ampie rassegne istituzioni culturali di grande prestigio.
Il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, la Filmoteka Polska di Varsavia, la Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo “Manege” di San Pietroburgo.
Nel 1974 vince il premio Bolaffi, realizza il Museo (1975-’76), quadro di dieci metri di lunghezza che segna l’inizio di una vena mai esaurita di rilettura, scomposizione e reinvenzione dell’arte altrui.
L’opera viene esposta nel 1976 al Museo Progressivo d’Arte Contemporanea di Livorno.
Negli anni Settanta inizia anche la sperimentazione con tecniche (ricamo, intarsio) e materiali inconsueti (alabastro, ebano, madreperla, avorio, porcellana, argento). Nasce L’albero dei cappelli, poi prodotto in serie come elemento d’arredo.
Gli anni ottanta
Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del “periodo americano”.
Le serigrafie di Ugo Nespolo trarranno ispirazione anche da questa esperienza americana.
Infatti trascorre parte dell’anno negli States e le strade, le vetrine, i venditori di hamburger di New York diventano i protagonisti dei suoi quadri.
Realizza circa 50 manifesti per esposizioni ed avvenimenti vari (tra gli altri, Azzurra, Il Salone Internazionale dell’Auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela), il calendario Rai dell’86, le scenografie per l’allestimento americano (Stamford) della Turandot di Busoni, le videosigle Rai (come “Indietro Tutta” con Renzo Arbore).
Nell’86 Genova festeggia i vent’anni di attività artistica di Nespolo con la mostra antologica di Villa Croce La Bella Insofferenza.
Gli anni novanta e le ceramiche di Ugo Nespolo
Nel ‘90 il Comune di Milano gli dedica una mostra a Palazzo Reale.
Dello stesso anno sono prestigiose collaborazioni artistiche.
La campagna pubblicitaria per la Campari, le scenografie e i costumi del Don Chisciotte di Paisiello per il Teatro dell’Opera di Roma.
Il nuovo interesse artistico di Nespolo per le ceramiche viene celebrato nell’ambito della Biennale Internazionale della Ceramica e dell’Antiquariato al palazzo delle Esposizioni di Faenza.
Nel ‘91 partecipa in Giappone all’International Ceramic Festival, Ceramic World Shigaraki.
L’anno successivo la Galleria Borghi & C. di New York ospita A Fine Intolerance, personale di dipinti e ceramiche.
Del ‘94 è una mostra di opere a soggetto cinematografico promossa alla Tour Fromage dalla Regione Valle d’Aosta.
Il 1995
Nel ’95 realizza scene e costumi per l’Elisir d’Amore di Donizetti per il Teatro dell’Opera di Roma, itinerante all’Opera di Parigi, Losanna, Liegi e Metz.
Sempre del ‘95 sono l’antologica Casa d’Arte Nespolo al Palazzo della Permanente di Milano e la personale Pictura si instalatu di Bucarest a cura del Ministero alla Cultura romeno.
La seconda metà anni ’90
Nel ‘96 la personale Le Stanze dell’Arte alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, viene organizzata dalla Regione Piemonte.
Ancora nel ’96 Ugo Nespolo assume la direzione artistica della Richard-Ginori.
Nel 1997 il Museum of Fine Arts di La Valletta, Malta, gli dedica una personale.
Inizia il ’98 con la realizzazione del monumento “Lavorare, Lavorare, Lavorare, preferisco il rumore del mare” per la città di San Benedetto del Tronto e si avvia la collaborazione con la storica vetreria d’arte Barovier & Toso di Murano.
Seguono mostre personali di rilievo alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto ed alla XVII Biennale di Arte Contemporanea a cura del Comune di Alatri.
Naturalmente prosegue la produzione delle serigrafie di Ugo Nespolo.
Gli anni duemila – duemila e tre
IL 2000 inizia con “Nespolo + Napoli”, una mostra antologica che la Municipalità partenopea ospita al Palazzo Reale di Napoli.
Un prestigioso evento autunnale: Storia di Musei (catalogo Umberto Allemandi) a cura della Galleria Marescalchi di Bologna.
Mostra personale a Fukui all’interno della rassegna “Italia in Giappone 2001“.
2002: Nespolo viene nominato consulente e coordinatore delle comunicazioni artistiche nelle stazioni della costruenda Metropolitana di Torino.
Le sculture a Venaria Reale
Il Parco della Mandria di Venaria Reale ospita presso la Villa dei Laghi alcune sue sculture nell’ambito della mostra “Scultura internazionale a La Mandria”.
Nel 2003 l’Alitalia inaugura la nuova sede di New York con una personale di Nespolo.
Seguono una mostra itinerante nei Paesi dell’Est ed una personale all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Durante il Festival del Cinema di Locarno due mostre personali: presso la sede del Festival e alla Galleria d’Arte Moderna.
2004-2005
In autunno importante personale al Museo Nazionale Cinese di Pechino.
Inizia il 2004 con due importanti mostre personali: Vilnius, Lituania, al Ciurlionis National Museum of Art e a Canton, Cina, al Guang Dong Museum of Art di Guangzhou. Mostra personale “Homo Ludens” il gioco a Palazzo Doria, Loano. Una personale al Moscow Museum of Modern Art, poi al Museo dell’Accademia di San Pietroburgo.
Il 2005 inizia con una personale al Poldi Pezzoli di Milano, poi vi è un ritorno al cinema con l’ideazione di “Dentro e Fuori/un ritratto di Angelo Pezzana” prodotto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino; l’illustrazione di “Mille e una Notte” in edizione pregiata; una personale al Museo del Mare di Genova. Un’ideazione artistica di rilievo internazionale con “Progetto Italiana”, filmato prodotto da Cinecittà, testimonial Giancarlo Giannini.
Le serigrafie di Ugo Nespolo hanno ormai visibilità internazionale.
Gli anni duemilaesei duemilaenove
Nel 2006 immagini video e vetrofanie di Nespolo ideate per la Metropolitana di Torino, due personali in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino (Galleria Carlina e Centro Arte La Tesoriera).
“Casa d’Arte Ugo Nespolo”, rassegna di dipinti, vetri, tappeti, ceramiche e bronzi alla Galleria Bianconi di Milano.
Nel 2007 la Fondazione del Festival Pucciniano affida a Nespolo l’ideazione e realizzazione di scenografie e costumi della “Madama Butterfly” e di un filmato artistico sull’opera.
Il Comune di Siena ha conferito incarico all’artista di disegnare il “Drappellone” per il Palio di Agosto.
Le mostre e le personali
La personale “My way” viene inaugurata ad Alba presso il Palazzo Mostre e Congressi in contemporanea alla Fiera Internazionale del Tartufo. Ancora una personale a cura del Comune di Siena presso il Palazzo Pubblico Magazzino del Sale.
Nel 2008 la De Agostini gli affida la realizzazione di “Nespolo legge Dante”, un prestigioso trittico a tiratura limitata per la lettura della Divina Commedia attraverso l’arte figurativa.
Una personale alla Walter Wickiser Gallery, New York a tema prevalente i “Musei” di Nespolo.
Su invito della Direzione di Palazzo Grassi a Venezia partecipa con due opere alla mostra “Italics: Arte Italiana fra tradizione e rivoluzione, 1968-2008” organizzata in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea di Chicago.
La ceramica
La 48a Mostra della Ceramica di Castellamonte inaugura il “Monumento alla Stufa” opera permanente di Nespolo per il Comune piemontese.
Castellamonte gli dedica in contemporanea una mostra personale a Palazzo Botton. Vetrate ed arredi scultura per la nuova Parrocchia di Maria Vergine di Borgaro Torinese.
Nel 2009 la mostra Antologica “Nespolo, ritorno a casa” presso il Museo del Territorio Biellese, prestigioso riconoscimento della terra natia al suo percorso artistico.
Naturalmente le serigrafie di Ugo Nespolo fanno sempre parte del suo percorso artistico.
Gli anni dal duemilaedieci
Il Museo Nazionale del Bargello di Firenze dedica la sua 1ª Mostra d’Arte Contemporanea a Ugo Nespolo con questa personale di 40 opere.
Un ennesimo tributo all’arte povera e alle serigrafie di Ugo Nespolo.
La Campari festeggia i suoi 150 anni di attività con l’arte di Ugo Nespolo alla Stazione Centrale di Milano. Il Comune di Pontedera affida all’artista il “Cantiere Nespolo”, progetto di interventi effimeri ed opere permanenti in loco.
Nell’estate 2010 una mostra personale a Villa Bertelli di Forte dei Marmi promossa dal Comune.
“Il Numero d’Oro” (Utet – De Agostini), libro d’artista realizzato da Nespolo in 425 esemplari e dedicato al tema della proporzione aurea.
Esposto al Museo Poldi Pezzoli di Milano, ha riscosso entusiasti ed apprezzati consensi di stampa e critica d’arte.
2011
2011: Maggio/Giugno Mostra personale “La bella intolerancia” Museo Nacional de Bellas Artes de La Habana, Cuba. Giugno: “Nespolo Films & Visions 1967-2010” (DVD+Libro) presentazione presso il MAXXI di Roma.
Settembre: La Città di Bra dedica all’artista una prestigiosa mostra personale, circa 70 opere dagli Anni ’60 ad oggi, nelle sale storiche di Palazzo Mathis.
Per il periodo Natalizio Nespolo ha creato “Illuminando Pompei”, una scenografia di luci decorative che contribuisce a rafforzare l’immagine della Città regina della cultura.
Sempre apprezzatissima la produzione delle serigrafie di Ugo Nespolo.